Perso l'onore

La Vigor perde la partita ed anche l’onore, si scriveva cinque anni fa su questo sito dopo una gara persa ad Arquata, e come allora, sabato scorso la Vigor ha raschiato in fondo al barile della propria rispettabilità perdendo meritatamente una partita che non avrebbe dovuto lasciarsi sfuggire. Il risultato finale è la giusta punizione per una gara affrontata con la spocchiosità della grande squadra, di chi non riesce ancora a calarsi nella realtà che sta vivendo. Nessuna scusante per una partita in cui nessuna delle due squadre forse avrebbe meritato di vincere, ma che la Sporting ha interpretato con il giusto piglio di chi sa di dover dare di più per poter arrivare al traguardo. Lo specchio della gara è stato il primo tempo in cui le due squadre hanno faticato ad entrare in area ma dove la Sporting ha giocato con più impegno. Poi nel secondo tempo gli spazi sono aumentati, la stanchezza anche e sono arrivati i gol. Per vincere una partita ci vogliono cuore, cervello e gambe… solo dopo ci vogliono i piedi, ma questo noi ancora non lo abbiamo capito e la cosa è particolarmente grave se si considera che dall’inizio della preparazione stiamo raccogliendo sonore lezioni che però non ci servono ad altro che a cercare giustificazioni per mascherare l’inferiorità nei confronti degli avversari di turno. Poche chiacchiere, in campo bisogna correre e giocare con dignità!!!