VIGOR PICENA: Piccioni, Rosati, Testa (dal 46' Pantoni), Vannicola, Gentili, Lucidi, Bartolini, Cataldi, Di Marco, Petrocchi (dal 53' Mastrogiovanni), Quaglietti (dall'83' Fratoni).
Note: Spettatori 25 circa. Al 15' Albertini (A) ha sbagliato un calcio di rigore
Finalmente la dea bendata comincia a girare un po' lo sguardo, si sarà accorta che fino ad ora non ci ha trattato con il dovuto garbo... Certe volte la sfiga ti si attacca addosso e non ti molla, ed allora devi essere tu a scrollartela di dosso mettendo in campo qualcosina in più, come dice il proverbio aiutati che Dio ti aiuta!!!
Sabato scorso ci siamo presentati ad Appignano con una formazione molto rimaneggiata: mancavano Amandolini, Conti Borbone, Proietti, Masciarelli e Marozzi, mentre Pantoni e Fratoni sono andati in panchina in quanto in non perfette condizioni. Le premesse per la partita non erano delle migliori considerando anche le ultime prestazioni, ma spesso ci si esalta nelle difficoltà e, grazie anche al ritrovato dinamismo portato dal rientro a tempo pieno di Bartolini, la Vigor ha disputato una partita votata al sacrificio, senza però rinunciare ad pungere in avanti nelle poche occasioni che le sono capitate.
Verso il quarto d'ora le cose sono sembrate incanalarsi nella solita maniera a causa di un rigore provocato da un avventato intervento difensivo di Vannicola. Il capitano locale però non ha avuto fortuna ed ha visto la sua palla andare a colpire la parte interna del palo. La gara è continuata sempre con lo stesso tema tattico con gli appignanesi a premere e gli ospiti a difendersi. La retroguardia locale però non è apparsa invulnerabile in quanto ha lasciato un'occasione a Petrocchi, fuori di poco, e una a Quaglietti, fermato dall'arbitro per un fuorigioco più che dubbio.
Nel secondo tempo i locali hanno continuato a spingere ma, sia la fortuna (palo interno su punizione) che la lucidità (qualche occasione sprecata), hanno frenato le loro velleità offensive, e nel finale siamo noi ad essere andati vicinissimi alla realizzazione con un paio di occasioni non finalizzate per un non nulla e, al secondo minuto di recupero, con una traversa colpita da Mastrogiovanni dopo una strepitosa deviazione del portiere locale che ha letteralmente salvato l'Appignano da una beffa che effettivamente non avrebbe meritato.
Nello spogliatoio vigoroso (finalmente mi sento di poterci ridefinire con questo aggettivo) è stata notevole la soddisfazione di tutti per un risultato che alla vigilia era difficile pronosticare: probabilmente c'è stato l'auspicato cambio di mentalità che si richiedeva. Adesso abbiamo 2 settimane per poter lavorare ulteriormente e prepararci alla sfida con il Poggio che all'andata ce le suonò in una delle nostre gare peggiori del girone d'andata.
Forza Vigor!!!
Non è per fare polemica ma, il rimaneggiato è sempre relativo....
RispondiEliminaConosciamo bene il Barbone, senza di lui la Vigor è sempre rimaneggiata.
IL DRAMMA
Questo che ho detto non è farina del mio sacco ma, è stato massimetto che mi ha chiamato (adesso lui ha capito dove ha sbagliato e mi ha chiesto scusa, anzi mi ha ringraziato e mi ha detto che grazie alle mie osservazione sta "crescendo" come dirigente) e si è sfogato.
Riferisco quello che mi ha detto:
"...non ce la faccio più, il barbone mi sta soffocando, vuole comandare solo lui, l'unica mia decisione è stata quella di cacciare mario(ex amico di massimetto) unico esonero in terza categoria da quando è nato il calcio.
Mi ha detto che se continuo così non mi farà portare nemmeno il thè il sabato (..poi per un minuto ha pianto)..."
Poi mi ha detto che adesso ha paura per il suo futuro, il barbone non scherza.
Ha in mente, dopo una chiacchierata con il vanni, di promuovere il vannicola al posto di massimetto, come dirigente capo.
Il massimetto verrà declassato a porta borse del barbone.
Tornando alla partita questa vigor finalmente ha ottenuto un risultato positivo contro una delle prime.
In campo si è sfiorato il dramma, il severino ha rischiato tre infarti consecutivi, non è stato aiutato mai dal massimetto, il quale era in villeggiatura sulla fascia sx, solo il povero bartolini gli stava vicino.
IL CASO
Ancora una volta nei momenti di difficoltà il TESTA PAOLO abbandona la squadra, questa volta tra il primo ed il secondo tempo ha accusato strani dolori che nemmeno lui sapeva da dove venissero.
Ha indicato quasi tutte le parti del corpo. Alla fine ha trovato il dolore, un lieve dolore all'altezza del tendine di achille (mica lu suò).
LA SCELTA
Finita la gara, i ragazzi veri della vigor, hanno affrontato una birra al Brecciarol Bar.
Tutto ok, la birra scendeva bene i ragazzi stavano divertendosi, il severino sorrideva e raccontava dei piccoli aneddotti con la OLGA, il massimetto era fiero dei suoi ragazzi, ma alle 18 tutto cambiò.
Si sentì squillare un cellulare, era quello del vannicola, sorridente fino a quel momento, ad un tratto lo sguardo cambio e da quel viso sorridente si passò ad un viso preoccupato.
Rispose e dopo qualche secondo fece immediatamente la sua scelta e disse "...massimè rieme".
Terminò la serata del vanni che preferì abbandonare quei bravi ragazzi per .... non si sà.
In bocca al lupo Vanni.
Valerio ha ufficializzato la data della cena sociale della Vigor,giovedì 27 marzo 2008. Ardua è stata la scelta del ristorante, dopo svariate telefonate e mille preventivi e menù, la scelta è caduta sul "Pergolato" via della Repubblica, 18 Ascoli Piceno.
RispondiEliminaValerio ha fatto capire fra le righe che Severo ha spinto molto affinchè si scegliesse questo ristorante.
Vorrei anche rispondere a Gigi, nei momenti di difficoltà il capitano non abbandona ma addomestica i tifosi sugli spalti e si arruffiana al mister per pilotare le sostituzioni.
RispondiEliminaNon a caso ha giocato anche Mastro.
Alla mia veneranda età, vorrei proprio vedere quanti di voi ci saranno ancora.
Comunque tutti a Monterocco da Martedì e lì chi sa sa!!!!!!!!
Monterocco stiamo arrivando!
RispondiEliminaDott.Bartolini sei avvertito non ci sono più scuse.
A stasera...lu scherzà è finite!